Dove eravamo rimasti?

Il giorno dell’apertura ci eravamo lasciati con un omaggio di sensibilità e vicinanza del nostro Club alla popolazione greca, la quale, nel periodo della crisi economica del 2010-2014, tuttora non risolta, ha visto impennarsi la mortalità infantile del 43% pari a 700 decessi di bambini in più rispetto agli anni pre-crisi.

Quella informazione non è mai stata sottoposta alla nostra attenzione dal main-stream: perché? Il percorso che stiamo intraprendendo serve proprio a questo, serve a capire perché.

Bene, ma perché ci occupiamo della Grecia e non di altre situazioni sociali critiche (Cile, Siria, Mediterraneo…ecc.)? Semplice la risposta: perché la Grecia è il paese più vicino a noi sia per storia, sia per cultura, sia per economia, sia per la posizione geografica e così via….

Bene, allora non andiamo tanto lontano, andiamo in Italia. Cerchiamo una ricerca fatta da “Save the Children” sulla povertà infantile in Italia a partire dallo stesso periodo della crisi Greca.

Nel periodo 2012-2014 la povertà della popolazione infantile italiana ha subito un’impennata dal 3.7% al 13,5%, seguita da tutte le fasce di età sotto i 65 anni. Segue la criticità della fase educativa priva dell’adeguato sostegno. Perché nessuno ne parla? Il nostro LCF Brunelleschi è sensibile a questa debolezza sociale che non accenna a diminuire. Si riporta di seguito la presentazione del nostro Presidente.

Di seguito si allega il .PDF con i dati in dettaglio esposti dal Presidente

Ed il filmato di allarme di Save the children.

Perché dunque esaminare e approfondire questi argomenti? Il nostro Presidente ha attinto una risposta da un nostro celeberrimo antenato:

“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.”