Riportiamo una interessante nota di Michele Serafini, Presidente del Consiglio dei Governatori per l’Anno Lionistico 2014-2015, tratta dalla rivista mensile LION (n. 8, Ottobre 2014, Direttore responsabile: Sirio Marcianò).
“Rafforza l’orgoglio” è il motivo conduttore di numerosi obiettivi programmati nel multidistretto, così come è il motivo conduttore del tema presidenziale dell’IP Joe Preston e la chiave del nostro futuro, perché la mancanza di un forte e radicato orgoglio di appartenenza tra di noi è sicuramente una delle cause delle numerose dimissioni dei nostri soci.
Talvolta mi è capitato, da governatore del mio distretto, di visitare club che mostravano di aver perso di vista la nostra missione e di vivere chiusi nelle sale dei ristoranti, lontani dalla gente.
E allora mi sono chiesto come fosse possibile per un socio essere orgoglioso di un club che basa tutta la sua attività su parole belle e forbite, non lo metto in dubbio, ma povera di service e di risultati. I presidenti dei club hanno il dovere e la responsabilità di motivare i soci, dando loro ad ogni incontro lionistico una spiegazione plausibile per essere e rimanere Lions.
Se in passato poteva essere sufficiente portare il “distintivo”, perché rappresentava anche il segno di appartenenza a una élite, oggi questo non basta più: i soci vogliono, e hanno ragione, dare un senso al loro impegno e questo senso lo si ottiene progettando service importanti e raggiungendo insieme risultati significativi.
In questi ultimi giorni, alcuni di voi mi hanno scritto chiedendomi se fosse inesatto il dato complessivo di 49.721 soci persi in 10 anni. Purtroppo no, è esatto ed è una realtà. La perdita netta è ovviamente inferiore ed equivale a 7.599 soci, in quanto le uscite sono state compensate da un alto numero di soci entrati, pari a 42.982.
Negli ultimi mesi abbiamo purtroppo constatato anche un calo dell’ingresso di nuovi soci e questo è forse un segnale che ci fa capire che la nostra associazione sta perdendo la sua attrazione. E’ un fatto nuovo, che ci deve spingere ad essere più interessanti per la società in cui viviamo e a rivolgerci all’esterno in modo diverso e più programmatico, con l’obiettivo di attrarre l’attenzione del mondo che ci circonda.
Per ottenere questo dobbiamo avere il coraggio di essere più concreti, realizzando programmi condivisi e partecipati, con obiettivi chiari e possibili. Ma non solo… serve anche sobrietà, autorevolezza e rispetto. Non basta dire di volere cambiare: dobbiamo cambiare trasformando le parole in fatti e dedicandoci totalmente ai service, che – non dimentichiamocelo – sono il vero motivo della nostra esistenza. L’orgoglio si rafforza centrando obiettivi che sappiano dare ad ognuno di noi lo stimolo a dedicarsi alla nostra associazione.
Se siamo orgogliosi di quello che facciamo, lo dobbiamo comunicare all’esterno, accettando l’invito del Presidente Joe Preston quando afferma: “Ask 1 – Chiedi a una persona…”. Coinvolgiamo, pertanto, i nostri familiari o i nostri amici nelle nostre sfide e vinciamole assieme.
Avete raccontato a qualcuno che la LCIF, la nostra Fondazione, utilizza fino all’ultimo dollaro versato per realizzare grandi service, senza alcun aggravio di costi amministrativi? Avete raccontato alla gente che grazie alla sua opera e alla campagna “One shot, One Life” abbiamo ridotto del 25% la mortalità infantile causata dal morbillo e che ci siamo impegnati a ridurla del 100% entro tre anni in tutto il mondo?
Avete raccontato a chi vi sta vicino che cosa fanno ogni giorno i Lions per rispondere alle esigenze di una società in forte crisi, che lo Stato non è in grado di sostenere?
Rafforziamo l’orgoglio e trasmettiamolo agli altri: non possiamo sopravvivere solo attraverso i nostri sogni, ma abbiamo bisogno di concretezza. Una concretezza che ci deve vedere sempre protagonisti nelle azioni che realizzeremo insieme.
Michele Serafini
Presidente del Consiglio dei Governatori
Anno Lionistico 2014-2015