Lunedì 16 maggio 2016 il Lions Club Firenze Brunelleschi ha celebrato il suo terzo anno di vita, presso la consueta sede di Villa Viviani. 

Una serata giunta quasi al termine di un’annata molto intensa e partecipata, fatta coincidere con la visita ufficiale del Governatore Carlo Bianucci.

Organizzazione come sempre impeccabile grazie all’attivismo del Presidente Marco Boscherini che si è avvalso del fondamentale contributo di Riccardo Lazzeri, impagabile Cerimoniere.

Presenti all’atteso anniversario anche il Vice Governatore Antonino Poma, il 2° Vice Governatore Fabrizio Ungaretti, il Presidente della 2a Circoscrizione Giovanna Ciampi e il Presidente di Zona Guido Guidi.

Nel corso del meeting sono entrate a far parte del Club tre nuove socie, accolte festosamente dai presenti, che vanno a incrementare la già cospicua rappresentanza femminile del sodalizio.

Si tratta di Maria Luisa Albareti, Chiara Canovaro e Maria Alessandra Degl’Innocenti (nella foto). Con questi tre ingressi il numero degli iscritti sale a quota sessanta.  

Il DG ha premiato con una spilla ricordo i quindici anni di lionismo del socio Franco Generini. Quota venti, invece, per il Past Presidente Carlo Gardini (che ha guidato il Club nel corso del suo primo anno di vita).

Il Past Presidente Carlo Penna, accompagnato dalla consorte Signora Marcella, è stato insignito con il Melvin Jones Fellow. Carlo Penna ha fatto il suo rientro attivo nel Club dopo un’assenza durata circa due anni. Palpabile la commozione dei presenti, che si è scaricata in uno scrosciante e prolungato applauso. Un momento di alta tensione emotiva.

Presentato da Giovanna Ciampi, che ne ha brevemente tratteggiato il curriculum personale e lionistico, è intervenuto in chiusura il Governatore Distrettuale (accompagnato, in questa occasione, dal Segretario Fabio Panella e dal Cerimoniere Paolo Simoncini).

Carlo Bianucci, con un intervento tanto sobrio quanto incisivo, ha tratteggiato con stringata concretezza gli obiettivi perseguiti in nome e per conto di tutti i soci della Toscana. Le sue parole hanno ben enfatizzato il profondo significato etico del lionismo del fare. 

Per un Lion la parola d’ordine resta, ora e sempre, una sola. Vale a dire sapersi mettersi al servizio dei bisogni della società e riuscire ad amplificare, grazie al gioco di squadra, la trasversalità dei fini che sono parte integrante del genoma di un’organizzazione ormai quasi centenaria.

La fotocronaca sul Facebook curato da Leopoldo Zanuccoli (cliccate QUI per l’accesso immediato).

Sergio Mutolo
Responsabile Sito Web
Lions Club Firenze Brunelleschi
www.lionsfirenzebrunelleschi.org