Una serata centrata su “Enologia tra agronomia e moda. Questo il tema fascinoso del meeting mensile organizzato dal Lions Club Firenze Brunelleschi che si è tenuto, lunedì 22 gennaio 2018, presso la consueta sede di Villa Viviani

Ospite del Presidente Umberto Mengoni e dei soci del club il noto enologo Nicolò D’Afflitto. Con sobrietà coniugata a una coinvolgente affabulazione ha intrattenuto gli ospiti su un argomento abbastanza spinoso, ma elaborato in toni piacevolmente discorsivi dai quali traspare una enorme esperienza nella materia.

Partendo dalla sua storia personale  – formazione classica a Firenze, laurea alla Facoltà di Enologia di Bordeaux, esperienza biennale negli Stati Uniti e infine il ritorno a casa nel Chianti – D’Afflitto ha passato in rassegna le ragioni per le quali enologia e moda sono tra loro strettamente embricate.

Il messaggio lanciato dal vino deve adeguarsi al gusto dei tempo, talchè gli aspetti più rigorosamente agronomi del problema si intrecciano con operazioni di marketing che non dovrebbero però essere mai troppo intrusive.  

Paradigmatica in questo senso la scelta della Marchesi Frescobaldi, della quale l’illustre enologo è il responsabile tecnico, di produrre vino in un luogo “altro” come l’isola penitenziario della Gorgona.

Nel frattempo D’Afflitto guida con l’aiuto dei figli l’azienda di famiglia, a Castel Ruggero, proseguendo la tradizione vinicola avviata dal nonno Folco. Senza però disdegnare fervide incursioni nel mondo atipico della produzione di pomodori, di cui coltiva quasi 500 specie diverse con esiti anche cromatici stupefacenti.

Una vita spesa nel segno dell’eccellenza e della diversità, come è giusto che sia tutte le volte che è possibile e come benissimo sanno i Lions.

La fotocronoca della serata – per la quale si ringrazia il fotografo ufficiale Riccardo Lazzeri – la trovate sul Facebook del LCFB curato da Leopoldo Zanuccoli (cliccate QUI per l’accesso immediato).

Sergio Mutolo
Officer ICT e Addetto Stampa
www.lionsfirenzebrunelleschi.org