Il Presidente del Lions Firenze Brunelleschi, Iacopo Rosati, ha organizzato lunedì 19 novembre 2018 presso la sede di Villa Viviani un incontro con il Maestro Cesare Bindi.

Flautista di fama internazionale, è universalmente riconosciuto come uno dei più versatili della sua generazione. La sua carriera, a partire dal  diploma conseguito presso il Conservatorio “L. Cherubini“ di Firenze nel 1978, è stata contrassegnata da una lunga serie di successi (QUI la sua biografia completa).

Innovatore e grande protagonista nei teatri di tutto il mondo, ha presentato il libro scritto con la giornalista Laura Cinelli. “Quel che resta del sogno” ripercorre mezzo secolo di storia della musica. Bindi parla della sua vita, dalle speranze di un bambino all’affermazione di un adolescente fino all’uomo e ai suoi drammi personali.

Nel volume sono ripercorse le tappe di una carriera che, dopo i primi esordi come batterista prodigio negli anni ’50, attraversa tutta la musica pop degli anni ’60 e ‘70 fino all’ingresso nel mondo della musica classica e ai concerti con i maggiori artisti internazionali (da Abbado a Testi e Berio).

Durante la serata il Maestro Bindi si è esibito in tre brani del suo variegato repertorio e ha presentato un breve filmato che traccia il suo percorso, da quando aveva pochi anni e suonava la batteria fino all’amore totalizzante per il flauto.

Ospite dell’incontro anche Lorella Laurini, socia del Lions Club Chiusi e responsabile del Progetto Martina, che ha illustrato la rilevanza di questo service permanente realizzato all’interno degli istituti scolastici e finalizzato alla prevenzione oncologica femminile e maschile.

Da segnalare la consegna al socio del club Paolo Giuntini della Chiave d’Oro Lions, di cui è stato insignito per l’impegno svolto a favore dell’incremento dei soci.

La fotocronaca della serata sul Facebook curato da Leopoldo Zanuccoli (QUI per l’accesso immediato).

Il Comitato Comunicazione
www.lionsfirenzebrunelleschi.org