L’annata lionsitca 2019-2020 si è aperta in un contesto di particolare pregio, l’Abbazia della Certosa.

In questa occasione il past Governatore Daniele Greco ha consegnato il pregiatissimo premio Melvin Jones al socio Riccardo Lazzeri, attuale cerimoniere dell’annata in corso, per particolari meriti di servizio effettuati per il distretto.

La Serata è poi proseguita con la descrizione della filosofia dell’annata ispirata a Filippo Brunelleschi, uomo di libero pensiero e di genio straordinario, che riuscì ad inventare il metodo costruttivo della Cupola di Santa Maria del Fiore, unico al mondo.

La risonanza della sua biografia con la musica di Beethoven è stata raccontata dal nostro Presidente attraverso la proiezione e l’ascolto del secondo tempo del concerto n. 4 Beethoven, musica interpretata magistralmente, con empatia piena di passione, dallo straordinario pianista di origine cinese Lang Lang, giusto come aveva condotto la propria opera straordinaria Filippo Brunelleschi: “Passione” e “Determinazione”.

Il libero spirito critico di Brunelleschi è risonante con la dolce ma determinata musica del pianoforte: solo, ma convinto del proprio pensiero, riesce a sedurre l’orchestra, ad unirla ad una comune armonia. Un momento di straordinaria poesia.

La Serata è poi proseguita con la descrizione del programma dell’annata, caratterizzata dal dare voce, ascolto e risonanza ai Brunelleschi contemporanei.

Il Presidente ha focalizzato l’attenzione sull’impennata della mortalità infantile da 0 a 12 mesi di età in Grecia, nel periodo della Crisi economica, del 43%, corrispondente a 700 decessi in più rispetto agli anni antecedenti la crisi.

Questa notizia non è stata diffusa dai sistemi informativi di massa, come emerge dall’intervista del vicedirettore del Corriere della Sera di seguito riportata.

L’informazione libera sarà l’argomento chiave dell’annata. Il Presidente ha rilevato come la comunità Lionistica non possa sottrarsi dalla ricerca della verità.

Si è poi dato voce ed ascolto ad un “Brunelleschi” contemporaneo, Francesco Amodeo, giornalista indipendente che ha sviluppato inchieste, basate su dati oggettivi e facilmente riscontrabili: in particolare ha mostrato una forte sensibilità per il dramma vissuto dalla popolazione della Grecia.

Al termine della conferenza, il Presidente ha dato lettura dell’accorato saluto di Don Carmelo Mezzasalma, Superiore della Comunità di San Leolino e della Certosa di Firenze, cui vanno i più sentiti ringraziamenti del Presidente per la profonda risonanza condivisa e per il sostegno ricevuto in questo complesso, intrapreso percorso di approfondimento e di ricerca della verità.

Grazie Don Carmelo.

Stefano Grisostomi

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