Il presidente del Lions Firenze Brunelleschi, Carlo Gardini, ha pensato bene di aggiungere un’inebriante postilla ai festeggiamenti per il primo anno di vita del Club. Dopo aver già dato il meglio di sè nella serata ufficiale con il DG Smalzi a Villa Viviani (QUI e QUI), ha deciso di organizzare anche una gita a Montalcino sulle tracce del Brunello e non solo. Una scelta che si è rivelata vincente.

La gita ha portato il gruppo – sempre più entusiasta via via che il percorso si snodava – alla scoperta del sorprendente Casato Prime Donne, di Montalcino con la sua Fortezza, della mistica Abbazia di Sant’Antimo, della Val d’Orcia e della splendida Fattoria del Colle. Il tutto arricchito da un grande spirito di amicizia e dal forte senso di ospitalità di Carlo Gardini e di Donatella Cinelli Colombini.

La giornata comincia sotto ottimi auspici. Il sole tiepido di maggio e un cielo azzurro straordinariamente terso accolgono i gitanti al raduno fissato in prossimità dello stadio del Galluzzo, dove vengono parcheggiate le automobili per imbarcarsi sul pullman in direzione Montalcino. L’atmosfera si fa subito caldissima grazie all’attivismo di Marcella Penna e di Franco Generini, che inondano il gruppo di simpatia e dolcetti di ogni tipo in un clima di generale allegria.

L’arrivo al Casato Prime Donne immerge i visitatori nel sublime incanto del paesaggio toscano. Donatella Cinelli Colombini fa da anfitrione e racconta la storia del Casato integrandola con quella di Montalcino. Tutto avviene lungo un percorso di assaggi che passa dalla bottaia (un futuro Brunello 2012, direttamente dal tonneau), per proseguire nella tinaia (un rosso di Montalcino 2011) e concludersi nella sala di degustazione (il Brunello 2009, l’ultimo nato, oltre a un più vecchio 2004).

Il trasferimento a Montalcino conduce il gruppo direttamente alla Fortezza dove avviene lo scambio di guidoncini con Piercurzio Ciacci, presidente del Lions Club Montalcino La Fortezza, che offre un ricco e gustoso aperitivo servito all’interno del cortile. Dopo il pranzo, consumato in un suggestivo ambiente dentro la Torre, è possibile fare un giro sugli spalti. Un breve percorso, ma sufficiente a trasmettere la sensazione di trovarsi dentro un contesto da favola.

Si parte alla volta dell’Abbazia di Sant’Antimo. La visita a questo complesso monumentale, incastonato nella campagna toscana che si stende ai piedi di Castelnuovo dell’Abate, si rivela suggestiva oltre ogni aspettativa. La leggenda vuole sia stato fondato da Carlo Magno nel 781. Una sosta contrassegnata dal particolare misticismo del luogo, che sembra pervadere tutti senza eccezione.

La giornata è tutt’altro che conclusa. Il viaggio verso la Fattoria del Colle a Trequanda avviene fianco a fianco con uno sbuffante treno a carbone che si sposta, carico di gitanti, lungo la linea ferroviaria che da Grosseto porta a Siena (da tempo dismessa).

La Fattoria è una stupenda e intrigante struttura votata all’ospitalità che Carlo Gardini e Donatella Cinelli Colombini illustrano con la consueta sobrietà. Dalla fascinosa cappella cinquecentesca si passa alla piscina panoramica che sovrasta un paesaggio mozzafiato, per visitare poi le preziose sale della villa ricche di arredi originali.

La visita si chiude nelle cantine ricavate dai sotterranei medievali, dove non manca la degustazione di alcuni vini accompagnata da una merenda/cena davvero magistrale a base di zuppe, salumi, torte salate, formaggi e dolci.

Dopo la rituale foto di gruppo sulla scalinata della cappella il rientro verso Firenze, protetti dalla penombra del pullman che permette a tutti di focalizzare meglio i ricordi di una giornata per molti versi memorabile (QUI ampia fotocronaca sul nostro Facebook). 

Sergio Mutolo
Responsabile Sito Web
Lions Club Firenze Brunelleschi
www.lionsfirenzebrunelleschi.org