Riportiamo l’interessante analisi di Fabio Panella, DIT del Distretto 108 La – Toscana, diffusa attraverso una newsletter dal sito web distrettuale. Attiene alla rilevanza che il sito web riveste nell’ambito della comunicazione dei Club Lions. Un tema scottante. Panella traccia le linee guida cui sarebbe opportuno uniformarsi per mettere on line un sito adeguato ai tempi. Sullo stesso tema una riflessione di Roberta Capanni, che compare sulla rivista distrettuale Etruria Lions (clicca QUI).

Il sistema di comunicazione dei Lions è, purtroppo, fortemente segnato dal dilettantismo e dall’approssimazione, proprio perché la nostra attenzione è sempre fortemente attratta (come è ovvio che sia) dalla cosa che sappiamo fare meglio : «l’arte del servire».

La carenza di una comunicazione corretta, però, può talvolta rendere inefficaci o – quantomeno – difficili gli obbiettivi che ci diamo quando organizziamo un service.

Senza dilungarmi su altri tipi di comunicazione mi soffermo brevemente su quella che dovrebbe essere più rapida (immediata), col target più ampio (19 milioni di utenti in Italia) e meno costosa  (ai limiti del gratuito), la comunicazione su internet.

Tralasciando l’uso dei social network, che saranno oggetto di un altro approfondimento, vorrei affrontare l’uso del sito internet del Club, problema assai più rilevante di quanto si pensi – specie nel nostro paese – che potrebbe risolvere molti problemi in fase di comunicazione e che potrebbe ampliare enormemente (se ben utilizzato) le adesioni ai nostri eventi.

La mia breve disamina parte dal dato oggettivo che nel nostro Distretto, su 92 club, solo 29 (meno di un terzo) hanno un sito internet quantomeno aggiornato, ed altri 11 hanno un sito ormai abbandonato da anni, come una specie di rifiuto abbandonato che gravita attorno alla Terra creando solo pericoli alla navigazione spaziale.

Se poi passiamo ad esaminare alcuni aspetti di questi 29 siti di club che sono ritenuti funzionanti vediamo che solo 7 (l’8 % del totale) raggiungono almeno lo scopo primario di dare una minima informazione, mentre tutti gli altri sono semplici elenchi di ruoli e di funzioni all’interno del club, o – nel migliore dei casi (?) – una statica  indicazione dei codici lionistici  e della nostra missione internazionale.

Orbene, lo scopo di un sito internet, qualunque sia la sua funzione, non è mai autoreferenziale ma deve, bensì, raggiungere due obbiettivi essenziali :

– tenere al corrente i soci delle attività ed aggiornarli con foto e dati degli eventi;
– stimolare i non soci ad intervenire ai prossimi eventi che verranno organizzati.

Entrambi gli obbiettivi hanno come veicolo principale due aspetti che vengono – invece – puntualmente disattesi nei nostri siti «amatoriali» :

– una grafica accattivante
– contenuti sempre aggiornati

la mancanza di uno di questi due elementi rende il sito assolutamente nullo; un semplice rifiuto spaziale.

Proverò quindi ad elencare un vademecum (non esaustivo) di quelle che sono le regole principali da tenere presente nella preparazione di un sito internet di un Club Lions.

1° – Progettiamo un sito internet di Club solo se siamo in grado di farlo bene, ricco di contenuti nuovi (e non copiati da altri siti) ed abbiamo qualche “anima pia” che lo seguirà con passione nei prossimi anni.

Perché avere un sito internet non è “ganzo” di per sé; la semplice presenza nello spazio internet in mezzo agli altri 634 milioni di siti (al 30/03/13) non porta alcun valore aggiunto all’attività che svolgiamo. Perché avere un sito internet – anche ben fatto – ma abbandonato dopo pochi anni (o addirittura dopo pochi mesi) porta risultati peggiori rispetto a non averlo affatto. Almeno evitiamo perdite di tempo e di denaro. Al primo posto della scala degli errori in questa materia si trovano i siti solamente progettati ma totalmente privi di contenuti. Come dire io ho alzato la mano, ho chiesto la parola cibernetica, magari fra 2 o 3 anni decido cosa dire !

2° – Se vogliamo che qualcuno si soffermi sul nostro sito, almeno leggendo qualche pagina,  dobbiamo avere una grafica accattivante, colori sobri ma ben amalgamati. 

E poi impariamo ad usare i loghi Lions corretti, evitando di utilizzare vecchie immagini con colori errati e, talvolta, sgranati e di pessima risoluzione. La grafica della home page è la nostra porta d’ingresso, nessuno si sognerà di aprirla se è vecchia, scalcinata, con la vernice scrostata ed i cardini arrugginiti; se ci passerà vicino per sbaglio scapperà dopo essersi ben ripulito i vestiti. Evitate i contatori di visite; leggere un contatore con 43 visitatori è un pessimo biglietto da visita per il club e per i propri soci.

3° – Se vogliamo che qualcuno si soffermi a leggere qualcosa del nostro sito non basta avere una grafica accattivante, è necessario inserire nella home page subito i contenuti principali, quello che il visitatore di passaggio vorrebbe leggere. 

Quindi via tutte le foto dei presidenti, quegli organigrammi che sanno di eccessivo formalismo e quelle ridicole pagine con scritto «per entrare clicca qui» (… ma sono già qui !).  Ma evitiamo anche di spennellare la prima pagina di cose troppo lionistiche e poco comprensibili ai visitatori come Codice dell’Etica – Mission – Vision – e quant’altro. Per questi argomenti è sufficiente lasciare un link al sito distrettuale – nazionale – internazionale.

Chi arriva sul nostro sito deve capire che siamo una grande organizzazione mondiale che interveniamo sui bisogni della gente (la parola “service” è assolutamente da evitare in questo ambito perché incomprensibile agli esterni); quindi facciamo vedere cosa siamo capaci di fare, cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo. Diamo risalto ai nostri interventi sul territorio che ci compete e soprattutto ….. togliamo per sempre le foto con tavole imbandite, calici da spumante, brindisi vari e cotillons, perché non ci rappresentano e non danno la giusta dimensione del nostro lavoro.

Magari usiamo la home page per evidenziare il prossimo intervento che abbiamo programmato nell’annata (anche fra 6 mesi) e diamo la possibilità a chi ci legge di parteciparvi, magari con un form di adesione, spiegando sempre quanto sia importante partecipare.

4° – Anche i soci vogliono la loro parte. 

Riservate un’area apposita del sito – meglio se protetta da password – per pubblicare tutto ciò che vi ho chiesto di eliminare; e quindi via in un tripudio di fotografie, gite, brindisi, direttivi, foto di presidenti, auguri agli sposi, compleanni di tizio, storia del club (tanto interessano solo a voi). I soci curiosi ne saranno felici e sapranno usarle opportunamente.

Questi sono gli ingredienti per il risultato almeno corretto, il cuoco per amalgamarli e cuocerli dovete trovarlo voi ….. gratis ovviamente.

Fabio Panella
DIT Distretto 108 La – Toscana